Meta Quest 3 e Apple Vision Pro a confronto

Nel mondo della tecnologia, la realtà virtuale, la realtà aumentata e la realtà mista sono diventate sempre più popolari e hanno registrato una crescita esponenziale negli ultimi anni. Queste tecnologie vengono utilizzate sia nel settore dell’industria, che in quello dei consumatori finali.
Tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, due nuovi visori per la realtà mista e virtuale sono entrati nel mercato: il Quest 3 di Meta e il Vision Pro di Apple.
In questo articolo, analizzeremo le caratteristiche e le differenze di questi due dispositivi.
Quest 3 e Vision Pro: le date di uscita e il contenuto delle scatole
Oculus Quest 3 è disponibile su tutti i mercati dall’inizio di Ottobre 2023, a partire da 549.99 €.
Si tratta di un visore per la realtà virtuale e mista e viene accompagnato dai controller Touch Plus, cavo di ricarica e alimentatore.
Vision Pro è il primo dispositivo per la realtà virtuale, aumentata e mista della casa Apple, disponibile sul mercato statunitense dall’inizio di febbraio 2024 a partire da 3.499 $. Arriverà in Canada e Regno Unito entro la fine del 2024 e nel resto dell’UE e in Asia entro l’inizio del 2025. Il visore viene venduto assieme alla cover, batteria esterna, cavo di ricarica e alimentatore.
Differenze dell’hardware
Entrambi i visori sono stand-alone, quindi dopo averli configurati la prima volta, non necessitano di connessione al PC per l’utilizzo. Vediamo assieme le principali differenze.
Display
- Quest 3 presenta due display LCD, con risoluzione 2064 x 2208 px e una frequenza di aggiornamento di 120Hz;
- Vision Pro presenta micro OLED display, con risoluzione 2560 x 2560 px e una frequenza di aggiornamento di 100Hz.
La differenza tra i due è che il display di Quest 3 ha una velocità di aggiornamento maggiore rispetto al visore di Apple, quindi l’esperienza risulta più fluida. Invece il display Oled di Apple ha una definizione più elevata e quindi colori più accesi e contrasti più alti.
Processore
- Vision Pro implementa il processore Apple M2, già utilizzato nei Mac, a Apple R1, progettato appositamente per l’elaborazione in tempo reale dei dati ricevuti dalle videocamere e sensori;
- Quest 3 ha un chip Qualcomm Snapdragon XR2 Gen 2, un processore ottimizzato per la realtà virtuale e aumentata.
Entrambi i dispositivi hanno processori progettati appositamente per la realtà virtuale e aumentata.
Fotocamera e audio

Sia il visore di Meta che quello di Apple hanno fotocamere ad alta definizione e sensori che mappano l’ambiente circostante e lo proiettano perfettamente nella realtà virtuale.
Quest3:
- in tutto ha 5 fotocamere: 2 fotocamere RGB, 2 monocromatiche e 1 di profondità, che consentono di mappare e proiettare lo spazio e la profondità attorno all’utente;
- altoparlanti integrati con l’audio spaziale 3D, che offrono un’esperienza sonora immersiva.
Vision Pro:
- ha 12 fotocamere RGB e vari sensori che mappano l’ambiente circostante e lo restituiscono con due schermi ad alta risoluzione;
- sistema di Ambient Spatial Audio, gli altoparlanti generano un suono che sembra provenire dall’esterno.
Batteria
- Meta Quest 3 ha la batteria 4879 mAh integrata e ricaricabile, proprio come se fosse un dispositivo mobile. La durata varia dalle 2.2 ore alle 3 ore, tutto dipende dall’utilizzo che si fa. Si ricarica tramite il cavo type C , già incluso nel prezzo iniziale. In alternativa è possibile acquistare a parte la base di ricarica wireless. Inoltre Meta mette a disposizione anche il cinturino con batteria inclusa. Il cinturino ha la funzione di ridurre la pressione sul viso e allunga la batteria del visore di 2 ore. Anch’esso è facilmente ricaricabile;
- Apple Vision Pro ha una batteria esterna da 3166 mAh, collegata al visore tramite un cavo e facilmente trasportabile in tasca. La durata varia dalle 2 ore alle 2.5 ore, dipende dall’utilizzo. La batteria stessa si ricarica tramite cavo USB – C.
Interazione dei Visori con Realtà Virtuale, Aumentata e Mista
I due visori si distinguono per le specifiche tecniche e per la loro unica interpretazione dell’esperienza virtuale, vediamoli assieme.
Interazione con il mondo virtuale
La prima differenza che si nota è la presenza dei controller solo in Quest 3.
Nonostante il visore Meta supporti il tracciamento delle mani, risulta meno preciso rispetto a quello del visore della Apple e quindi l’uso del controller è quasi necessario.
Realtà aumentata e Mista
- Quest 3 impiega tecnologie di realtà aumentata e mista per integrare visivamente i contenuti digitali nell’ambiente circostante l’utente. Attraverso la funzionalità di pass-through, il dispositivo mappa l’ambiente in modo preciso, permettendo all’utente di sfruttare la realtà aumentata e mista in maniera interattiva. Ad esempio con il visore Meta un videogioco viene proiettato e fatto interagire con l’ambiente attorno all’utente;
- Vision Pro, invece, adotta un utilizzo personalizzato della realtà virtuale, definito come Spatial Computing. Questa tecnologia utilizza le 12 telecamere per far vedere allo user l’ambiente esterno in tempo reale e allo stesso tempo simula l’esperienza di utilizzo di un computer.
Il fattore distintivo del Vision Pro risiede nel suo approccio allo Spatial Computing. A differenza del Quest 3, che richiede di rimanere entro un perimetro predefinito durante l’uso della realtà virtuale, il Vision Pro libera l’utente da tali limitazioni, consentendo una completa libertà di movimento.
Realtà Virtuale
Entrambi i dispositivi impiegano la realtà virtuale per fornire un’esperienza altamente coinvolgente. Sia Apple Vision Pro che Meta Quest 3 sono progettati per immergere l’utente in ambiente virtuale immersivi, sia che si tratti di videogiochi o di simulazioni ambientali.
La differenza sostanziale risiede nella qualità visiva offerta dal Vision Pro, che si distingue per la nitidezza superiore delle immagini e l’intensità dei colori.
Quale visore scegliere?

La scelta tra i due visori, Meta Quest 3 e Vision Pro, va oltre la differenza di prezzo e peso, rispettivamente di 515 gr e 650 gr.
La decisione dipende dall’uso previsto: il Meta Quest 3 è perfetto per chi cerca un’esperienza ludica quotidiana e immersiva, mentre il Vision Pro si adatta meglio a chi necessita di un dispositivo per applicazioni professionali e di computing spaziale.
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